C’è anche la provincia di Brescia tra i territori passati al setaccio dalla Guardia di Finanza di Vicenza nell’ambito di una maxioperazione che ha portato alla luce una significativa truffa ai danni dello Stato.
Complessivamente sono stati sequestrati beni mobili e immobili per 3,8 milioni, mentre le persone indagate sono 13 (riconducibili a sei società operanti anche a Bergamo, Milano, Napoli, Brescia e Como).
Il presunto raggiro si basava su un meccanismo molto semplice ed era finalizzato ad evadere imposte. In sostanza, le aziende coinvolte (operanti in diversi settori, dall’ingegneria alla vigilanza privata, dal commercio ai servizi) stipulavano falsi contratti di consulenza con un’azienda vicentina (versando l’1,9% delle cifre in ballo) con il fine di compensare crediti e debiti fiscali.
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