Marzia Bolpagni, ingegnere bresciana, di premi ne ha già collezionati diversi. Uno degli ultimi a luglio, quando è stata nominata Giovane Ingegnere dell’Anno dalla Royal Academy of Engineering.
Oggi la 33enne, cresciuta a Mompiano insieme a mamma e papà, entrerà nella rosa delle 50 donne pioniere della tecnologia e dell’innovazione ricevendo il premio Inspiring Fifty. Il riconoscimento, che viene affidato da una giuria composta da personalità del mondo accademico, imprenditoriale e del business, va così ad arricchire il già corposo curriculum di Marzia, che ha fatto del suo percorso professionale un esempio per gli altri, per le donne ma anche per i giovani.
Esperta nel campo del Building information modelling (Bim), che unisce il digitale e le costruzioni, Marzia Bolpagni – laureata in Ingegneria all’Università di Brescia e con un dottorato di ricerca al Politecnico di Milano – lavora a Londra per una multinazionale che collabora con realtà pubbliche e private, ma mette la sua competenza a disposizione anche degli ingegneri del domani all’University College di Londra.
Attenta anche al tema della sostenibilità e della sicurezza, Marzia è da poco parte della squadra bresciana di Ewmd – European women’s management development.
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