De Donno a Calcinato, foto da associazione Boom Brescia
Giovedì 16 settembre, a Bagnolo Mella, è in programma una serata su un tema di una certa attualità dopo la tragica morte del dottor Giuseppe De Donno.
Grazie alla collaborazione tra l’Associazione “Boom Brescia” e l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Cristina Almici, si parlerà di “Plasma per la vita”, un incontro che punta ad analizzare e ad approfondire le innumerevoli tematiche che sin dai primi mesi della pandemia si sono collegate alla terapia del plasma iperimmune utilizzata per combattere il Covid dal dottor De Donno, direttore del reparto di pneumologia e terapia intensiva dell’ospedale “Carlo Poma” di Mantova, e, insieme a lui, dal dottor Massimo Franchini, direttore del servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dello stesso istituto virgiliano.
Una vicenda che sin dalla prima ondata dell’emergenza sanitaria ha portato con grande intensità De Donno e il suo staff al centro dell’attenzione nazionale e che, purtroppo, nelle scorse settimane ha avuto un tragico prosieguo con l’improvvisa scomparsa dello stesso dottore virgiliano che nel frattempo aveva rassegnato le dimissioni dal suo incarico al “Poma” per esercitare la sua professione come medico di base.
Il tutto per una questione che è stata accompagnata passo dopo passo dall’Associazione bresciana “Boom”, che ha condiviso e cercato di diffondere il percorso del dottor Giuseppe De Donno, e che verrà presentata nel corso della serata che si terrà nella centrale piazza IV novembre, proprio di fronte al Municipio di Bagnolo Mella.
L’incontro inizierà alle 20.45 e, oltre alla presenza dei familiari del dottor De Donno e alla trasmissione di alcuni filmati a lui dedicati, vedrà la partecipazione del dottor Franchini e di alcuni sanitari che esamineranno la terapia ed analizzeranno la situazione attuale. Proprio la presenza di Massimo Franchini anticipa fin d’ora il fondamentale obiettivo di questa iniziativa, che – secondo quanto informa una nota del Comune – “punta a ribadire che la terapia al plasma iperimmune non è venuta meno con la tragica perdita del suo principale ideatore”.
In questa direzione, del resto, oltre all’intervento dei responsabili di “Boom Brescia”, si spingeranno le testimonianze di alcuni pazienti che sono guariti proprio grazie al plasma iperimmune. “Abbiamo accettato di buon grado di ospitare questa serata – è la sintesi del sindaco Cristina Almici – non certo per cavalcare polemiche di nessun genere, ma, piuttosto, per cercare di capire meglio cosa propone la terapia al plasma iperimmune e, nello stesso tempo, per rendere un doveroso tributo ad un medico che ha dedicato tutto se stesso alla cura dei suoi pazienti. Per questi motivi ringraziamo fin d’ora l’Associazione Boom Brescia per quello che ci offrirà questo incontro e, pur rimanendo nel rispetto delle distanze e delle precauzioni irrinunciabili in questo periodo, invitiamo il maggior numero di persone a partecipare a questa iniziativa che saprà certamente proporre interessanti motivi di riflessione e di approfondimento per l’intera comunità bagnolese e per tutti coloro che decideranno di ritrovarsi con noi in piazza IV novembre giovedì 16 settembre”. La serata bagnolese sarà accompagnata anche da un momento musicale e da alcune iniziative che “Boom Brescia” propone sempre nel suo percorso informativo con l’intento di sostenere le sue manifestazioni.
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