Un frame del video che immortala i due turisti tedeschi al rimessaggio nautico
Come si è più volte ribadito, il terribile “incidente” nautico avvenuto nel Garda il 19 giugno scorso e che ha causato la morte di Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, travolti – pare – da un motoscafo Riva con a bordo due turisti tedeschi, è un caso complesso.
Ora giungono i primi esiti dei tamponi eseguiti dal generale Luciano Garofano, ex dei Ris, consulente delle famiglie di Umberto e Greta. Dalle analisi emergerebbe – così sostengono diverse fonti locali – compatibilità tra alcune tracce di dna rinvenute sui comandi dell’imbarcazione che ha ucciso i due giovani e il profilo dell’uomo di nazionalità tedesca già agli arresti domiciliari in una località segreta che secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbe stato alla guida del motoscafo.
Gli accertamenti sul materiale biologico trovato sul Riva, però, proseguono. Pare infatti che sul motoscafo sia stato rinvenuto il dna anche di un’altra persona, ma al momento non si dispone del profilo dell’altro turista che si trovava a bordo del motoscafo (il proprietario dell’imbarcazione), che non si era sottoposto neanche all’alcol test.
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