Potrebbe essere definitivamente risolto il giallo della sparatoria avvenuta sabato 24 luglio al villaggio Violino di Brescia, in cui un uomo è stato gravemente ferito da un colpo di pistola.
Le ipotesi investigative non avevano escluso nulla, compresa le piste – inquietanti – della vendetta o del gesto intimiditario. Ma la realtà dei fatti appare ben diversa. Stando a quanto riportano diverse fonti, infatti, un amico della vittima si sarebbe presentato in procura ammettendo le proprie responsabilità.
Secondo il racconto l’uomo – un 53enne italiano, incensurato – avrebbe acquistato un revolver, presentandosi al bar e sparando un colpo in aria per dimostrare agli amici che l’arma era vera. Il secondo colpo, quello che ha ferito l’amico, sarebbe partito per sbaglio, appoggiando la pistola a un tavolino del bar. L’uomo si troverebbe ora ai domiciliari, con le accuse di tentato omicidio e porto abusivo di arma.