Continuano nel Pd le polemiche contro il piano Cave approvato dalla Provincia di Brescia con l’astensione decisiva del centrodestra e l’impegno del presidente Samuele Alghisi, accusato di aver disatteso l’indicazione della direzione provinciale del partito.
Dopo la durissima presa di posizione dell’ex segretario Pietro Bisinella, ora sono i circoli della Zona Hinterland Ovest Bresciano (Azzano Mella, Berlingo, Capriano Del Colle, Castegnato, Castelmella, Flero, Ospitaletto, Poncarale, Roncadelle, Torbole Casaglia e Travagliato) a criticare duramente il Broletto, esprimendo “rammarico” e parlando di “fatto grave”.
Ora nel partito il dibattito prosegue e c’è chi invoca addirittura provvedimenti e mancate ricandidature contro chi ha votato favorevolemente al piano.
LA ZONA HINTERLAND OVEST DEL PD CONTRO IL PIANO CAVE APPROVATO DALLA PROVINCIA DI BRESCIA
Il direttivo dei circoli della Zona Hinterland Ovest del Partito Democratico bresciano esprime tutto il proprio rammarico per la recente approvazione del Piano Cave da parte della Provincia di Brescia, giunta dopo che il Partito Democratico in tutti i suoi livelli territoriali – da ultimo la direzione provinciale – si era espresso in maniera fortemente critica rispetto a diversi punti di quel piano, a partire dalla volumetria autorizzata.
Da tempo il nostro Partito si spende, sulla base delle istanze che ci giungono dalla cittadinanza, per un maggiore impegno sui temi ambientali quali la riduzione del consumo di suolo, l’incentivazione di sistemi di economia circolare e più in generale di modelli di sviluppo maggiormente sostenibili. Questo vale in particolare per la nostra Provincia, un territorio martoriato da problematiche ambientali di ogni tipo.
Nel corso della seduta del Consiglio provinciale, il Presidente Alghisi ha richiamato la distinzione weberiana tra etica dei principi ed etica della responsabilità, affermando che in quanto amministratore deve agire secondo quest’ultima badando dunque ai risultati. Vorremmo ricordare ad Alghisi che la seconda etica implica la prima e non la esclude, e che comunque, quando i mezzi impiegati contrastano in maniera così netta con i principi da cui si muove (almeno come petizione di principio), viene sinceramente da dubitare anche della bontà di quei fini che asseritamente si vogliono conseguire.
Riteniamo, dunque, che l’approvazione di questo Piano Cave rappresenti un fatto grave che, pur con dispiacere, non può non incidere negativamente sulla fiducia riposta nei rappresentati provinciali che vi hanno acconsentito, denotando una totale e preoccupante indifferenza alle plurime, pressanti e precise richieste emerse dai nostri circoli.
Non si tratta di “centralismo democratico”, di “ordini di partito” o di ingerenze di altro tipo: si tratta, semplicemente, di condividere e rispettare alcuni valori basilari della vita democratica, fra i quali non ultimo c’è l’attenzione e l’ascolto delle istanze dei territori e dei loro cittadini. Senza di questo un partito non è più tale e si trasforma in un semplice comitato elettorale. Vorremmo che fosse ben chiaro che l’idea di partito, nostra e dei nostri militanti, è ben diversa e che l’ascolto dei territori non può ridursi ad un vuoto esercizio da fare solamente in occasione di qualche tornata elettorale.
Comuni di Azzano Mella, Berlingo, Capriano Del Colle, Castegnato, Castelmella, Flero, Ospitaletto, Poncarale, Roncadelle, Torbole Casaglia e Travagliato
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