C’è forte preoccupazione tra i lavoratori della Caffaro Brescia s.r.l.
In seguito al sequestro preventivo di oltre 7 milioni di euro disposto dal Gip di Brescia il 17 giugno scorso nei confronti dei vertici della società in liquidazione attualmente indagati per disastro ambientale, i lavoratori temono infatti sempre più per il loro futuro.
“Il provvedimento – fanno sapere in una nota firmata dall’Assemblea sindacale dei lavoratori Caffaro Brescia s.r.l. Filctem CGIL e Femca CIsl – ha però determinato anche il blocco dei conti destinati al pagamento degli stipendi. L’azienda, scrivono, ci ha informati che ha chiesto il dissequestro per poter garantire stipendi e attività di dismissione. Evidenziamo che in questo momento le attività di dismissione hanno subito un preoccupante rallentamento. Si continua ovviamente a garantire il controllo e l’attività della barriera idraulica.”
Ad oggi, dunque, i lavoratori non hanno certezza rispetto a quando e chi pagherà il loro
stipendio.
Appellandosi alle autorità competenti e alle istituzioni, i lavoratori chiedono che vi sia nei loro confronti una maggiore attenzione, dato che “il nostro lavoro garantisce la sicurezza del sito per il bene di tutta la cittadinanza”.
“Se dovesse permanere questa situazione di incertezza sul proprio futuro – concludono – i lavoratori saranno costretti ad incrociare le braccia.”
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