Coronavirus, test e tamponi, foto Pixabay
Mentre la campagna vaccinale procede a pieno ritmo e la pandemia da Covid-19 sembra fortemente rallentata, si fanno i conti anche con la variante Delta, cioè quella che negli scorsi mesi si è diffusa in modo drammatico in India, causando migliaia di morti, e che ora preoccupa anche Boris Johnson nel Regno Unito.
La variante Delta, che in Lombardia avrebbe colpito 81 cittadini, pare essere stata riscontrata anche in alcuni comuni del bresciano. Secondo i dati di Ats sarebbero 15 i casi registrati in provincia nel mese di maggio: tutti appartenenti a soli 3 focolai familiari tenuti sotto controllo.
«Tutti i casi sono monitorati e seguiti, mi sembra di poter dire, a oggi, che la situazione sia sotto controllo. Dovremo monitorarla costantemente, controllare che non si verifichino nuovi focolai di questa variante. Da quello che risulta dalle valutazioni scientifiche, è una variante sensibile al vaccino ma sembra avere una maggiore diffusibilità. Cercheremo di essere particolarmente attenti» commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sul tema.
Stando a quanto fa sapere la Regione, a prevalere è la variante inglese nel 69% dei casi (80-85% a giugno), seguita dal ceppo originario di Wuhan nel 15,6% dei casi. All’1,6% i casi di variante nigeriana e allo 0,5% i casi di variante indiana.
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