Sono oltre 15mila i bresciani che in queste ore, dopo la decisione di sospendere la somministrazione delle seconde dosi di vaccino anti COVID-19 con AstraZeneca per tutti gli under 60, vivono nell’incertezza.
Nella nota della Direzione generale Welfare di Regione Lombardia, non vi sono riferimenti certi riguardo a quanto accadrà per chi ha meno di 60 anni. Si è compreso che queste persone non riceveranno la seconda dose di AstraZeneca ma saranno sottoposte a vaccinazione eterologa, cioè con una somministrazione di un vaccino differente, e sarà necessaria una riprogrammazione degli appuntamenti anche in base ai rifornimenti di tali vaccini.
“La riorganizzazione del programma vaccinale – si legge nel comunicato di Regione Lombardia – avverrà negli stretti tempi necessari sulla base delle dosi di vaccino disponibili”. Ciò significa che alcuni appuntamenti saranno posticipati: al momento però non si hanno ulteriori informazioni.
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