“Scriverò una lettera al sindaco Del Bono per chiedergli di intitolare una via della città a Sergio Ramelli. Proprio in questi giorni in cui si parla di riconciliazione e soprattutto per insegnare ai nostri giovani quanto terribili sono stati gli anni di piombo, sarebbe un bel gesto ricordare un ragazzo di sedici anni assassinato brutalmente per la sola ‘colpa’ di avere espresso le sue idee scrivendole in un tema”.
Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in Consiglio regionale, ricordando la figura del giovane di destra ucciso dai militanti di Avanguardia Operaia il 29 aprile di anni fa.
“Nelle ore in cui fa notizia l’arresto dei brigatisti rossi in Francia -conclude Viviana Beccalossi – per decenni simbolo di una certa ideologia di sinistra che ha coccolato, giustificato e protetto i suoi crimini, è davvero tempo di creare una memoria condivisa. Ma per farlo si deve superare la logica che per troppo tempo ha diviso le vittime tra quelle di serie A e vittime di serie B e farlo nel nome di Sergio sarebbe un gesto esemplare”.
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