Le autorità hanno deciso di vietare la nuova manifestazione NoVax convocata da Eugenia Ghinda per domenica 21 marzo dopo quanto accaduto una settimana fa, quando in piazza Matteotti di Desenzano si erano riunite una trentina di persone, molte delle quali senza mascherina e non rispettose del distanziamento (erano scattate 14 denunce).
A comunicare il divieto è stata, qualche ora fa, la promotrice dell’iniziativa sui suoi canali social. La donna sottolinea di essere anche stata denunciata per violazione dell’articolo 18 del Tulps, ma ribadisce che il Dpcm sarebbe un atto anticostuzionale, se la prende con Draghi (citando in maniera non comprensibile i gesuiti e Bildemberg) e si lascia andare a diverse affermazioni di dubbia verità contro i vaccini fatti con “feti abortivi vivi”. Inoltre la donna critica il sindaco Guido Malinverno per le sue prese di distanza e attacca i giornalisti. “Siete contenti voi giornalisti che avete divulgato che eravamo senza mascherina e senza un metro di distanza?”, incalza. Ma la risposta è che a certificare le violazioni non sono stati i giornalisti, bensì gli agenti che – facendo il proprio lavoro – hanno sanzionato molti dei presenti. A tutela dell’ordine pubblico e della salute di tutti.
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