Il Tar di Brescia ha dato ragione al comune di Passirano, confermando che anche l’utilizzo della corsia sbagliata all’incrocio semaforico rappresenta una violazione del Codice della strada.
La questione è controversa. L’amministrazione comunale aveva avanzato la richiesta di annullare il provvedimento con cui la Prefettura di Brescia aveva accolto il ricorso di un automobilista che era stato sanzionato per aver occupato la corsia sbagliata al bivio di Passirano (già noto per altre polemiche): il conducente dell’auto era stato ripreso dalle telecamere mentre, dopo aver occupato la corsia per la svolta a sinistra, procedeva dritto verso la tangenziale. La multa – la vicenda è riportata da Bresciaoggi – era stata elevata all’incrocio il 2 dicembre 2019, mentre la Prefettura si era espressa il 5 giugno 2020 prendendo in considerazione il fatto che gli strumenti di rilevazione delle violazioni erano stati installati con l’obiettivo di verificare l’arresto dei veicoli a semaforo rosso e l’eventuale superamento dei limiti di velocità.
Come chiarisce il quotidiano di via Eritrea, la violazione sarebbe commessa anche da chi incanalato in una corsia che prevede una svolta decida poi di proseguire in altra direzione consentita in quel momento dalla luce verde del semaforo della corsia corrispondente.
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