E’ ufficiale: il Castello di Brescia si è aggiudicato il terzo posto nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai. Un successo che vale una grande pubblicità nazionale, ma anche un contributo a fondo perduto di 30mila euro per un progetto di valorizzazione.
I votanti complessivi sono stati ben 2,3 milioni. La vincitrice è la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, inserita nel 2016 dalla rivista tedesca Hörzu tra le dieci linee ferroviarie più belle del mondo, mentre al secondo posto è arrivato il Castello di Sammezzano a Reggello (Fi). Terza piazza, con 43.469 voti, per il Castello di Brescia, protagonista di un netto recupero che – dopo un avvio piuttosto lento – ha sorpassato per poco più di 3mila voti la via delle Collegiate di Modica (provincia di Ragusa).
Ma nella graduatoria ci sono anche altri luoghi bresciani, come il Santuario della Madonna del Carmine di San Felice (30esimo, con 9.363 voti), la Santissima di Gussago (45esimo, 7.332), Sant’Eufemia di Corte Franca (51esimo con 6.487 voti) e il Castello di Padernello (111esimo, 3.738).
Via delle Collegiate, Modica (RG) – 4° classificato con 40.521 voti;
Ospedale e la Chiesa di Ignazio Gardella, Alessandria – 5° classificato con 30.391 voti;
Chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore, Modica (RG) – 6° classificato con 30.226 voti;
Ponte Acquedotto, Gravina in Puglia (BA) – 7° classificato con 25.726 voti,
Chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano, La Spezia – 8° classificato con 25.412 voti;
Eremo di Sant’Onofrio al Morrone, Sulmona (AQ) – 9° classificato con 22.442 voti;
Museo dei Misteri, Campobasso – 10° classificato con 21.988 voti.
Posizione in classifica nazionale |
VOTI |
LUOGO DEL CUORE |
3° | 43.469 | Castello di Brescia |
17° | 16.066 | Città di Bergamo |
30° | 9.363 | Santuario della Madonna del Carmine, San Felice del Benaco (BS) |
33° | 8.781 | Cripta di Sant’Eusebio, Pavia |
39° | 7.811 | Complesso monumentale paesaggistico Villaggio Morelli, Sondalo (SO) |
45° | 7.332 | Santissima, Gussago (BS) |
48° | 6.754 | Monteviasco (VA) |
51° | 6.487 | Santa Eufemia, Corte Franca (BS) |
52° | 6.336 | Funicolare del Campo dei Fiori, Varese |
55° | 6.256 | Palazzo Saporiti, Vigevano (PV) |
68° | 5.370 | Corenno Plinio, Dervio (BG) |
69° | 5.365 | Rocca Brivio, San Giuliano Milanese (MI) |
84° | 4.654 | Giardini pubblici di Porta Serio, Crema (CR) |
88°° | 4.495 | Vecchio Molino, Gorgonzola (MI) |
92° | 4.282 | Santuario Madonna di Prada, Mapello (BG) |
97° | 4.164 | Sparavera, Borgo antico di Mezzoldo (BG) |
102° | 3.979 | Villa Mirabellino del Parco della Reggia di Monza |
105° | 3.939 | Spedali Civili di Brescia: La Quadreria, Brescia |
111° | 3.738 | Castello di Padernello, Borgo San Giacomo (BS) |
134 | 3.074 | Groppino e il suo Cuore Sacro, Piario (BG) |
143° | 2.948 | Arcumeggia (VA) |
152° | 2.822 | Diga del Gleno, Vilminore di Scalve (BG) |
153° | 2.812 | Chiesa di San Francesco – Cappella Gonzaga, Mantova |
156° | 2.768 | Frana di Spriana (SO) |
160°° | 2.693 | Basilica di San Bassiano, Lodi |
184° | 2.421 | Oratorio della Beata Vergine Assunta, Calvenzano (BG) |
188° | 2.385 | Molino Maufet, Colico (LC) |
191° | 2.327 | Chiesa San Defendente, Roncola (BG) |
200° | 2.253 | Mura e sotterranei di Lecco |
Il santuario si trova fuori dal paese, in una posizione isolata che ha permesso la piena conservazione del suo assetto originario, con la chiesa e il convento a essa addossato. Venne costruito nel XV secolo grazie all’appoggio di Ludovico III Gonzaga e di suo figlio Francesco, sul sito di una cappella dedicata a Santa Maria delle Grazie, denominata anche Santa Maria delle Cisterne per la presenza di numerose sorgive, tutt’ora presenti nell’area sud del complesso. Affidato a i frati Carmelitani, intorno al 1470 vi si realizzò il significativo ciclo di affreschi della navata e del presbiterio; la chiesa, a una sola navata, caratterizzata da archi traversi e tetto a capriate in legno, venne consacrata nel 1482. Nel 1770 il convento fu soppresso dalla Serenissima Repubblica di Venezia e ceduto a privati. Seguì un lungo periodo di abbandono e di decadenza fino al 1950, quando i Carmelitani ritornarono a prendersi cura del luogo. Negli anni Sessanta del XX secolo sono stati realizzati i restauri dell’intero complesso ed è stato riportato alla luce l’importante ciclo di affreschi quattrocenteschi. La raccolta voti è stata promossa dai frati Carmelitani per far conoscere questo luogo.
Posto sul colle Barbisone, a dominio dell’abitato di Gussago, fin dal Medioevo l’ex complesso domenicano della Santissima caratterizza il paesaggio di questo estremo lembo di Franciacorta. Nei secoli XVI-XVII i Domenicani sottopongono la Santissima a varie opere di adattamento; modifiche vengono apportate anche alla chiesa: sulla facciata romanica viene aggiunto un portico con colonne in pietra, mentre all’interno sono inseriti contrafforti sui quali si innesta una copertura a crociere. Volte e pareti vengono riccamente affrescate. Dopo la soppressione nel 1797, la Santissima è trasformata in casa di villeggiatura. Nel 1823 viene acquistata dal miniaturista Gian Battista Gigola che la rende un importante cenacolo di cultura e a cui si deve l’idea di conferirle l’aspetto neogotico che ancora conserva. Alla sua morte lascia tutti i beni all’Ateneo di Brescia, compresa la Santissima, salvo il godimento in usufrutto per la moglie Aurelia Bertera. Morta anch’essa, l’edificio viene acquistato da Paolo Richiedei, poi passato al nipote e infine all’Ospedale e Casa di Risposo da quest’ultimo istituito. Nel 2010 la Santissima viene acquistata dal Comune di Gussago e dall’ottobre 2016 i volontari del Gruppo Sentieri, sotto la guida di operatori esperti, hanno iniziato il lavoro di ricostruzione degli antichi muri a secco del parco esterno al fabbricato, il ripristino dei terrazzamenti e il reimpianto delle viti. Molte opere di recupero sono ancora necessarie e questo ha spinto il comitato “Santissima nel Cuore” ad attivarsi al censimento del FAI.
La Chiesa di Santa Eufemia sorge in posizione elevata, su una delle colline dell’anfiteatro morenico del Lago di Iseo. Fu sede parrocchiale e luogo di sepoltura fino al Settecento, quando fu costruita la nuova parrocchiale nel centro abitato di Nigoline. La chiesa è particolarmente cara agli abitanti di Corte Franca per la collocazione all’interno del cimitero e le pregevoli peculiarità storiche e artistiche. La sua fondazione risale ai secoli VIII-IX: si trattava di un piccolo oratorio ad aula unica. Verso la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo venne aggiunto il campanile mentre l’aspetto attuale risale al XV secolo. A inizio Cinquecento il presbiterio fu abbellito con un ciclo pittorico di grande interesse artistico che narra le storie del martirio di Santa Eufemia e della Passione di Gesù. Alla base dei riquadri degli affreschi corre una scritta che spiega le immagini, ma il testo è in gran parte illeggibile, consunto dall’umidità. Le superfici pittoriche necessitano di un urgente intervento di restauro, soprattutto per le parti della fascia della zoccolatura e del registro con le storie di Santa Eufemia. Il restauro consentirà di studiare meglio elementi stilistici e tecnici per una più certa attribuzione.
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