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🐶 17 febbraio: buona festa del gatto a tutti | 🐶 ANIMALI & ANIMALI /46

di Sara Ferrari – Siamo nel 1990 e la giornalista Claudia Angeletti chiede ai lettori della rivista Tuttogatto di scegliere una data in cui dedicare feste e ringraziamenti ai mici. Viene preparato così un sondaggio dove la proposta vincitrice è quella della signora Oriella Del Col che motiva la sua idea, nel proporre il giorno in questione, proprio per i molteplici significati storici che rappresenta il numero 17.

L’Italia è stato il primo Paese a dedicare una festa a questi felini. In seguito altre Patrie hanno loro riservato un giorno specifico dell’anno: se in Polonia si festeggia sempre il 17 febbraio, negli Stati Uniti la data scelta è il 29 ottobre, in Giappone il 22 febbraio e in Russia il 1 marzo.

Ma non è l’unica giornata a loro dedicata. Nel 2002 l’International Fund for Animal Welfare ha fissato il “World Cat Day” in data 8 agosto, mentre la famigerata giornata del 17 novembre è dedicata esclusivamente ai gatti neri di tutto il mondo.

Da secoli questi felini sono i protagonisti indiscussi di decine di proverbi, di vignette, di importanti quadri in praticamente tutti i Paesi del mondo, tanto che avere un giorno dedicato non può che essere il naturale riconoscimento.

A Brescia da sempre per onorare la festa alcuni enti prolungano l’orario di apertura al fine di poter fare visite ai quattozampe, altri organizzano concorsi a cui si può partecipare con il proprio gatto, altri ancora organizzano iniziative specifiche per gli animali vaganti della zona e c’è chi mette a disposizione piccoli gadgets il cui ricavato è utilizzato per l’acquisto di pappe. Oggi, nel 2021 con la presenza del virus Covid, iniziative di questo genere non sono fattibili ed eventuali proposte si possono apprendere dai siti degli enti e associazioni dove è possibile averne facilmente visione con tutti i dettagli.

Sul web si festeggia con foto e storie ma dopo aver dato pace alla necessità di voyerismo, a fotocamere spente, dedichiamo al micio di casa i nostri occhi, dei croccantini sfiziosi, tempo per il gioco e allora sì…sarà a tutti gli effetti la sua festa.

LIBROLOGIA

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CHI SONO?

Sara Ferrari… Laurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia come educatore e specializzazione in colloqui clinici ed attività consultoriali presso l’Università Cattolica passando per il corso di perfezionamento in Psicologia Clinica perinatale. La formazione professionale improntata agli studi psico-socio-educativi è stata applicata lavorando in servizi formativi ed educativi, in particolare in centri rivolti a minori per prevenzione del disagio ed alle famiglie per interventi di riduzione dell’abbandono scolastico.La passione per il gioco con gli animali, che sono per me la dimensione della pace, insieme all’attrazione per l’osservazione e la comunicazione sono i fuochi che mi animano.