La sentenza non è ancora stata pronunciata. Ma la richiesta della Procura a carico di una 36enne nigeriana, è pesante: otto anni di carcere, oltre a 20mila euro di multa alla parte offesa.
La donna è accusata di induzione alla prostituzione e sfruttamento nei confronti di una minore. Secondo il pm, la 36enne – oggi irreperibile – avrebbe fatto arrivare in Italia la giovanissima connazionale anticipando ben 40mila euro per le spese e promettendole un lavoro, ma qui l’avrebbe ricattata e obbligata a prostituirsi (in strada e in appartamento, nella zona della Bassa). Mentre, secondo la difesa, non ci sarebbero prove dell’accaduto, ma soltanto le dichiarazioni della presunta vittima.
I fatti risalgono al 2015. Il 15 aprile l’udienza con le repliche e la decisione del giudice.
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