In meno di due anni sono stati chiusi otto supermercati, di cui sette nel bresciano, e ora ci sono 200 posti di lavoro a rischio: un quarto di quelli totali. A “denunciare” la situazione – che coinvolge i lavoratori dei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar – sono i sindacati, che chiedono garanzie per la tutela dei livelli occupazionali. E non solo.
Come noto, da tempo il gruppo L’Alco Spa e Gestione Centri commerciali Spa di Rovato, che gestisce una 20ina di supermercati nel Bresciano e circa 40 in Regione, è in difficoltà.
Secondo quanto riferiscono in una nota congiunta Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, parte dei lavoratori (800 in Lombardia, di cui 492 nel Bresciano) non avrebbe nemmeno ricevuto la tredicesima. Ma ci sarebbero anche problemi con i fornitori. E anche le trattative in corso per la cessione dei punti vendita non farebbero presagire nulal di buono. L’unica offerta di acquisto, infatti, prevede circa 200 esuberi.
Sul sito ufficiale non ci sono comunicazioni al riguardo. Sono però aperte diverse posizioni lavorative per l’assunzione di personale in quattro regioni italiane, tra cui non risulta però la Lombardia.
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