E’ una storia davvero curiosa, ma non rara alle cronache, quella – riportata dal quotidiano Bresciaoggi – che ha riguardato un cittadino bresciano e che nelle scorse ore è finita a processo.
I fatti risalgono al dicembre di un paio d’anni fa, quando l’uomo – 45enne dipendente di un’azienda veneta – era andato in banca e aveva prelevato 2.500 in contanti (tutta la tredicesima). Ma, invece di tornare a casa, si era fermato in un ristorante e successivamente in un locale di lap dance. Lì il 45enne aveva tutto, riferendo poi alla moglie di essere stato vittima di una rapina da parte di tre banditi mascherati.
La donna, quindi, lo aveva invitato a sporgere denuncia. Ma successivamente la moglie ha scoperto uno scontrino sospetto nell’auto del marito e ha iniziato a indagare, scoprendo della serata con donne, champagne e denaro a fiumi. Da lì sono iniziate le indagini… quelle vere. Ora l’uomo è accusato di simulazione di reato.
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