Per settimane la Regione ha detto che ce n’erano a sufficienza per tutti: 2,2 milioni di dosi. Oggi la polemica infiamma, perché – secondo quanto riportano diverse fonti e come si può osservare sul territorio – i vaccini antinfluenzali sono già finiti.
La campagna della Regione avrebbe dovuto essere già terminata, ma non ci sono dosi sufficienti per coprire i 3 milioni di soggetti fragili e anziani individuati. Tanto che il Pirellone ha pronta una nuova gara per 700mila dosi (il prezzo di acquisto sarebbe il doppio di quello rifiutato mesi fa), che potrebbero arrivare per gennaio.
Nel frattempo, anche nel Bresciano, i medici di base continuano ad annullare gli appuntamenti presi e gli ospedali, come il Civile, hanno stoppato le nuove prenotazioni. Anche le farmacie – che devono rifornire i medici di base – hanno ricevuto comunicazione del mancato arrivo di nuove dosi.
Secondo alcune stime, nel Bresciano sarebbero state distribuite a oggi 150mila oggi, ma ne mancherebbero all’appello almeno 100mila, forse addirittura di più se si considera che in Valle Camonica è stato vaccinato solo un quarto degli aventi diritto. Alla nostra provincia, facendo la proporzione tra numero di abitanti e nuovi vaccini acquistati, potrebbero essere assegnate circa 90mila dosi.
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