Un commercialista bresciano di 60 anni è stato arrestato in Brasile, mentre si trovava in spiaggia nella zona di Sirinhaém (a 76 chilometri da Recife), nell’ambito di una maxiinchiesta su una frode fiscale da 500 milioni di euro, che avrebbe fruttato ai promotori circa 80 milioni.
A riferire la vicenda è il quotidiano Bresciaoggi. L’uomo mancava all’appello da febbraio, quando erano scattati altri arresti (22 misure di custodia cautelare, 86 indagati), ed ora le autorità ne hanno chiesto l’estradizione.
L’indagine – condotta da procura e Finanza – aveva portato allo scoperto un maxigiro di fatture false e crediti d’imposta fittizi, secondo un copione ormai consolidato. Ad essere coinvolti commercialisti, avvocati e perfino un sacerdote.
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