Il nuovo presidente della Federazione Esperantista Italiana parla – anche – bresciano. Durante la riunione telematica dello scorso 7 novembre, infatti, il Consiglio nazionale dei cultori della curiosa lingua artificiale nata con il sogno di diventare universale ha eletto al massimo incarico – per il triennio 2020/2023 – Luigi Fraccaroli, già numero uno del Gruppo Esperantista Bresciano (il Breŝa Esperanto-Grupo).
L’esperanto è una lingua sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall’oculista polacco di origini ebraiche Ludwik Lejzer Zamenhof con lo scopo “di far dialogare i diversi popoli cercando di creare tra di essi comprensione e pace con una seconda lingua semplice ma espressiva, appartenente all’umanità e non a un popolo” (fonte Wiki). Un idioma che in Italia ha trovato una certa fortuna anche grazie al sostegno dei Radicali.
Il gruppo bresciano dei cultori dell’esperanto, nel mese di febbraio, ha festeggiato i suoi primi 30 anni di attività. Per informazioni: esperanto.it/brescia/
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