🔴 Inflazione, a Brescia il dato tendenziale è negativo per il sesto mese consecutivo

Per il mese di ottobre, la variazione congiunturale – quella rispetto al mese precedente – dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un lieve aumento (+0,1%), a fronte di una variazione tendenziale – quella rispetto allo stesso mese del 2019 – negativa per il sesto mese consecutivo (-0,4%).

Gli aumenti più evidenti si evidenziano nella divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+2,7%), con il rialzo della componente energetica (energia elettrica, +5,5% e gas, +9,9%) dopo mesi di calo (i rispettivi tassi tendenziali segnano valori decisamente negativi). Seguono, in ordine decrescente, i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,7%, con in particolare l’aumento dei Vegetali) e gli “Altri beni e servizi”(+0,6%), le “Comunicazioni” che,dopo mesi di rallentamento, presentano un lieve incremento (+0,3%) e infine “Abbigliamento e calzature”(+0,2%).

Le diminuzioni più consistent iinvece si verificano per la divisione ”Istruzione” (-4,1%), il cui calo è imputabile soprattutto alla voce “Istruzione universitaria” con l’innalzamento della “no tax area”. Seguono poi variazioni congiunturali negative per i “Trasporti” (-0,8%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,6%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,4%),“Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,3%)e “Mobili, articoli e servizi per la casa”(-0,1%). Nulle le variazioni congiunturali per la divisione“Servizi sanitari e spese per la salute”.

Analizzando per tipologia di prodotto, le tipologie dei“Beni”e dei “Servizi” presentano comportamenti divergenti: in aumento i primi e in diminuzione i secondi (rispettivamente +0,6% e -0,4%). Nei “Beni” si notano gli aumenti consistenti degli ”Energetici regolamentati” (+11,1%), a fronte di una variazione tendenziale negativa (-6,7%), e degli “Alimentari non lavorati” (+1,4%). All’interno dei“Servizi”, invece, si presentano diminuzioni congiunturali per i “Servizi relativi ai trasporti” (-1,2%) e per i “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (-0,7%). In aumento invece i “Servizi relativi alle comunicazioni” (+0,8%).

Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, ci sono lievi incrementi per i prodotti a alta e media frequenza d’acquisto (rispettivamente +0,1% e +0,2%), mentre una lieve diminuzione per quelli a bassa frequenza di acquisto (-0,1%). Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energeticie alimentari non lavorati), continua a registrare unavariazione congiunturale lievemente negativa (-0,2%), con un tasso tendenziale nullo.

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