I sospetti dei carabinieri si sono rivelati – almeno parzialmente – fondati. E nel pomeriggio di ieri l’uomo indagato per l’omicidio della 42enne Viktoriia Vovkotrub – l’ex compagno, Kadrus Berisa – ha indicato il luogo in cui si trovava il cadavere della donna di cui non si avevano notizie da mercoledì sera.
Il corpo di Viktoriia si trovava poco lontano da casa del kosovaro: sotterrato in un ex bocciodromo di via Divisione Acqui, un’area che il presunto assassino conosceva bene. Resta ancora da chiarire, però, quanto accaduto con esattezza, perché l’uomo non ha confessato. E’ ancora giallo, dunque, sulla dinamica di quanto accaduto, anche se gli investigatori sembrano certi dell’omicidio, che – secondo l’ipotesi – sarebbe stato “determinato” dal fatto che il kosovaro non accettava la fine della relazione con la donna, badante ed ex barista.
A suo carico ci sarebbero diversi elementi. I militari, infatti, lo avrebbero sorpreso mentre si liberava di un tappeto con tracce di sangue e altre tracce sarebbero state trovate nell’abitazione dell’uomo, nel quartiere Primo Maggio, e su alcuni oggetti nelle sue disponibilità. L’arrestato si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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