Niente decessi, nelle ultime 24 ore, in provincia di Brescia. Ma i ricoveri sono in aumento e – come abbiamo cercato di spiegare in questo articolo – il vero problema è oggi quello di fare fronte a un’ondata crescente di pazienti ospedalizzati, che rischia di mandare in tilt il sistema sanitario bresciano e lombardo.
Brescia, va detto, per ora regge: Civile e Poliambulanza hanno ancora posti e accolgono pazienti da altre province della Regione. Ma siamo appena all’inizio della seconda ondata. E in Lombardia ieri si sono registrati 213 nuovi ricoverati e 26 persone in più in terapia intensiva, che portano il totale lombardo a 418.
Nel Bresciano i nuovi casi sono 463, un dato in crescita visto che nei giorni precedenti erano stati 413, 460 e 382 (qui il dettaglio dei contagi per comune). Solo a Fiesse, Tremosine e in Comuni più piccoli non si registrano nuovi casi da tre mesi, per il resto sono numerosi i paesi in doppia cifra: Brescia, Bedizzole, Chiari, Desenzano, Mazzano, Montichiari e Roè Volciano. Insomma. L’epidemia continua a fare paura – anche se meno di primavera, per ora – anche nella nostra provincia.
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