E’ una storia che dà da pensare quella finita sui giornali on line pochi giorni fa, il 14 ottobre. Un camionista, arrivato ai cancelli di un’azienda di Rovato, ha aperto il portellone del suo camion. Ne sono usciti – con grande sorpresa del conducente – cinque immigrati irregolari, stanchi e infreddoliti.
I dettagli della vicenda hanno iniziato a circolare soltanto nelle scorse ore. Ed emergono tutti i particolari di un viaggio della speranza da manuale. I cinque, infatti, erano immigrati provenienti dall’Afghanistan ed erano riusciti ad entrare di nascosto nel camion durante una sosta del mezzo nella ex Juguslavia, tra Serbia e Croazia. Un viaggio durato tre giorni, in cui hanno rischiato anche la morte, sfidando – oltre alla legge – il freddo e la scarsità di ossigeno.
Il loro viaggio avrebbe dovuto portarli in Germania, ma non sono riusciti a scendere prima della frontiera, e si è concluso davanti a una ditta di via XXV aprile, a Rovato. Dal camion sono spuntati cinque giovanissimi, spaventati e confusi, poi identificati da Polizia locale e dai Carabinieri. Cercavano una nuova vita, lontano da guerra, poverà e fanatismo. La speranza è che riescano a trovarla.
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