Brescia

Brescia, sfogo di Cellino a 90° minuto: “Se viene qualcuno gli regalo il Brescia”

Dopo la brutta sconfitta contro il Cittadella, il presidente del Brescia, Massimo Cellino, è stato protagonista di un’intervista a 90° minuto, la nota trasmissione in onda sui canali della Rai, con affermazioni che avevano i toni dello sfogo amaro e arrabbiato.

Il numero uno delle rondinelle ha infatti espresso il proprio punto di vista sulla situazione Covid all’interno del mondo del pallone, ma ha anche rilasciato dichiarazioni che non sono passate inosservate per quanto riguarda il Brescia e i presunti atteggiamenti di alcuni calciatori.

Tra i passaggi principali, si segnalano l’attacco al presidente Gravina e l’opinione riguardo il caos che regna dopo il caso Juventus-Napoli: “Ho trent’anni d’esperienza nel mondo del calcio e mai come quest’anno il presidente federale Gravina deve smettere di fare politica e pensare di più al calcio. Bisogna prendere decisioni forti e importanti. Per il futuro del calcio il Governo deve capire che serve un supporto al sistema calcio. Bisogna dilazionare la fiscalità di cinque o dieci anni. Se inciampa qualcuno inciampano tutti. Non si può guardare solo cosa fanno Juve e Inter: e i dilettanti cosa fanno, i settori giovanili e la Serie B? Siamo tutti falliti se ci voltano le spalle”.

Infine il punto – sempre riportato da itasportpress.it – sulla situazione del Brescia: “Io non sono in condizioni di gestire il calcio così: se viene qualcuno gli regalo il Brescia. Non mi è mai successo in trent’anni di calcio che calciatori vengano a minacciarmi dicendomi…O mi manda via o sono depresso. Mai successo! Ho cinque telefoni e li ho spenti tutti. Non hanno manco l’educazione. Ho i direttori sportivi… Perché chiamano me!”.

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