Gli episodi che si sono verificati nelle zone della movida cittadina nelle ultime settimane stanno creando un forte allarme sociale. Non tanto per i reati più gravi, quanto per quelli che vengono descritti come episodi di ordinaria inciviltà da parte di giovani.
Ma con una nota la prefettura dà conto dell’ultima riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico sull’argomento, sottolineando che “alla luce di tali dati si è preso atto che l’allarme sociale creatosi a seguito dei cennati articoli non è proporzionato alla reale situazione riscontrata”. La prefettura precisa comunque che “per lenire il senso di insicurezza dei cittadini residenti nelle aree in questione, il Comitato ha convenuto sulla opportunità di mantenere ancora attivi i servizi straordinari di controllo del territorio in quelle aree anche per le prime settimane della stagione autunnale”.
Di seguito il testo integrale del comunicato.
Nei giorni scorsi, la stampa locale, in più circostanze, ha evidenziato una situazione allarmante per quanto attiene alla concentrazione di giovani in alcune zone del Capoluogo durante i fine-settimana, con particolare riguardo a P.zza Tebaldo Brusato e le Vie adiacenti, ove si sarebbero registrate anche alcune risse e aggressioni da parte di alcuni ragazzi a danno di altri coetanei.
Tale situazione ha inevitabilmente prodotto, nell’opinione pubblica, allarme sociale e, pertanto, in data odierna, il Prefetto ha indetto un Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per accertare la reale situazione nelle aree anzidette.
All’incontro hanno preso parte, oltre ai Sindaco di Brescia ed al delegato della Provincia, i Vertici provinciali delle Forze dell’Ordine.
Va precisato, al riguardo, che l’incontro odierno segue almeno altri tre Comitati – tenutisi nel corso della stagione estiva – in virtù dei quali, al fine di garantire un adeguato controllo del territorio ed il rispetto delle disposizioni governative in funzione anti-covid, sono stati disposti mirati servizi di controllo nelle aree di P.le Arnaldo, P.zza T. Brusato, il Carmine ed altre mediante l’impiego di contingenti straordinari della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale.
Il quadro emerso nell’incontro di Comitato ha evidenziato la seguente situazione:
I dati si riferiscono al periodo 1° giugno – 20 settembre e riguardano le aree della malamovida bresciana con particolare attenzione a P.le Arnaldo e P.za T. Brusato.
Alla luce di tali dati si è preso atto che l’allarme sociale creatosi a seguito dei cennati articoli non è proporzionato alla reale situazione riscontrata. Tuttavia, per lenire il senso di insicurezza dei cittadini residenti nelle aree in questione, il Comitato ha convenuto sualla opportunità di mantenere ancora attivi i servizi straordinari di controllo del territorio in quelle aree anche per le prime settimane della stagione autunnale.
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