L’ex dirigente del settore Mobilità del Comune di Brescia, Giandomenico Gangi, dovrà risarcire alla Loggia oltre 400.000 euro. A deciderlo è stata la Corte dei conti, dopo che – nel 2014 – il funzionario aveva patteggiato due anni e undici mesi di carcere.
Gangi, lo ricordiamo, era stato arrestato nel 2014 con le accuse di concussione, corruzione e turbativa d’asta nell’ambito dell’indagine Semaforo rosso, su alcuni appalti (del valore di oltre 2 milioni) relativi alla realizzazione di una piattaforma integrata del traffico.
Il danno calcolato dai giudici include 299mila euro di danno d’immagine per l’ente (allora guidato da Adriano Paroli) per aver leso il prestigio e l’onore dell’ente.
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