Il rischio che le sostanze stipate fuoriescano dalle vasche di contenimento e si uniscano anche le une alle altre provocando un disastro ambientale c’è e così nei giorni scorsi i vigili del fuoco di Brescia e Salò, i Forestali e i tecnici Arpa sono intervenuti in uno stabilimento della Valle Sabbia, nel territorio tra Odolo e Agnosine, che è già stato dichiarato inagibile per pericolo di crollo.
Secondo quanto riporta Valle Sabbia News, nelle vasche della ditta sarebbero stipati 22mila litri di rifiuti liquidi con presenza di cianuro e di altre sostanze pericolose che rischiano di disperdersi nell’ambiente oltre che di mescolarsi tra loro.
Tra le cause ipotizzate all’origine del cedimento del capannone vi sono i lavori di sbancamento per la realizzazione della sottostazione di trasformazione dell’energia elettrica in atto nella zona.
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