Nella sua collezione aveva una bolla di Papa Benedetto XIV del 1749. Ma anche diversi libri antichi spariti dalla collezione della libreria Queriniana di Brescia. E’ un importante sequestro, dai risvolti ancora da comprendere a pieno, quello effettuato nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza e dai Carabinieri di Perugia, di cui danno conto diversi giornali umbri.
Nel mirino dei militari è finito un imprenditore 77enne della zona, collezionista di antichità, nelle cui disponibilità è stato trovato un vero e proprio tesoretto di dubbia provenienza. Tra la sua abitazione e l’ufficio dell’azienda, infatti, sono spuntati oggetti rari, come una lettera del vescovo di spoleto del 1787 e un prezioso volume che sarebbe stato rubato alla biblioteca nazionale di Zagabria nel 1987. Numerosi anche i libri antichi (tra cui, appunto, quelli provenienti dalla Queriniana), ma anche monili in oro, oggetti in ceramica, statuette d’antiquariato che potrebbero provenire da scavi clandestini.
L’uomo è stato indagato con altre due persone, accusate di essere i suoi “fornitori”.
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