Tentativo di truffa andato a vuoto, nella giornata di ieri, a Brescia. Una commerciante, infatti, è stata contatta da un uomo si è qualificato come un appartenente alla Polizia di Stato incaricato di distribuire manuali inerenti la sicurezza.
Il fantomatico poliziotto, quindi, ha chiesto alla donna un compenso da pagare al momento della consegna, ma la vittima – insospettita per l’insolita richiesta – ha immediatamente risposto che avrebbe telefonato alla Questura per chiedere ulteriori informazioni.
Il truffatore, capito che la truffa non sarebbe andata in porto, ha subito interrotto la telefonata. Ed ora gli agenti (quelli veri) sono al lavoro per dargli un nome.
Di certo, però, il raggiro del finto poliziotto che propone l’acquisto di libri o calendari non è raro. In una nota la Questura “precisa che gli appartenenti al corpo della Polizia di Stato non propongono, né telefonicamente né di persona, l’acquisto di abbonamenti, non vendono beni e non chiedono denaro ai cittadini. Se un sedicente appartenente ad un corpo di Polizia dovesse chiedere denaro o provasse a vendere qualsiasi cosa – si legge ancora – non bisogna mai acconsentire a queste proposte e contattare immediatamente il 112 (numero unico emergenze) o la Questura attraverso la pagina Facebook”.
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