Via all’iter della Music Hall di Erbusco, Beccalossi: dubbi su cattedrale nel deserto

“Brescia non ha bisogno dell’ennesima cementificazione o di cattedrali nel deserto, dopo gli esempi della Fiera e dell’aeroporto di Montichiari. Ero perplessa dopo aver letto il progetto, lo sono ancora di più dopo l’emergenza Covid che ha messo in crisi il settore dello spettacolo italiano, con la Scala che riapre tra mille difficoltà e le maestranze costrette nelle scorse settimane a organizzare collette per affrontare la crisi. L’idea di costruire un teatro da 6400 posti e relative infrastrutture della Franciacorta Music Hall è sproporzionata e forse oggi fuori dal contesto storico”.

Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto in consiglio regionale, commentando la notizia dell’avvio dell’iter procedurale del progetto Franciacorta Music Hall presso gli uffici regionali.

“Non è possibile –prosegue Viviana Beccalossi- tacere i problemi di impatto ambientale dell’opera, su un’area vincolata, con parte di essa classificata come zona agricola di salvaguardia e con la presenza di siti archeologici. Non sfugge che un’idea simile era già stata oggetto di un progetto di raddoppio a fini commerciali, bloccata con un referendum bocciato dai cittadini. Da ex Assessore che ha proposto e fatto approvare la prima legge contro il consumo di suolo tutte queste perplessità non fanno che aumentare”.

“Mi auguro –conclude Viviana Beccalossi- che anche i tanti amministratori della Franciacorta e anche gli imprenditori del vitivinicolo confermino senza ambiguità, anche nelle sedi istituzionali, tutti i dubbi e il malcontento che spesso è emerso in privato, dando all’assessore Foroni e ai suoi uffici tutti gli elementi per valutare”.

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