Pesanti sanzioni per tre camionisti che viaggiavano sulle strade bresciane e sono incappati in un controllo della Polizia stradale.
Nel primo caso gli agenti di Montichiari hanno comminato 1.736 euro di sanzione a un autotrasportatore italiano che trasportava animali vivi. Dal controllo, infatti, è emerso che il cronotachigrafo del mezzo (dispositivo che registra l’attività lavorativa del conducente e dunque anche il rispetto delle ore di riposo fissate dalla legge) presentava delle anomalie per poi risultare manomesso a una verifica più appronfodita.
Stessa violazione, unita ad altre, a un conducente che viaggiava su una strada provinciale della Bassa. In questo caso il tachigrafo digitale era stato alternato e un pulsante nascosto all’interno del cruscotto permetteva al conducente di disattivarlo, simulando che il mezzo fosse spento. Anche a questo conducente è stato multato con 1.736 euro e altri 1736 euro di sanzione sono andati alla ditta proprietaria del mezzo.
Multa anche per un altro conducente, trovato con un tachigrafo analogici invece di quello digitale obbligatorio dal maggio 2015. Inoltre la documentazione del suo “bisonte” non era regolare e gli pneumatici erano talmente usurati da renderne pericolosa la circolazione. Per lui 5.130 euro da pagare con fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
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