Il Coronavirus, come dimostrato da alcuni studi, circolava in Italia già a gennaio. Forse addirittura da novembre. Ma in Cina? Prima che il caso scoppiasse a livello internazionale, come riportato da diverse fonti, un medico cinese – poi deceduto per Covid-19 – avrebbe annunciato il pericolo in una chat tra colleghi del 30 dicembre. Ma il caso numero 1, secondo alcune media, sarebbe stato del 17 novembre. Il Governo di Xi Jinping, invece, indica come data del primo caso accertato l’8 dicembre.
Ora, però, un’inchiesta dell’americana Abc news (qui l’articolo originale) sposterebbe le lancette indietro addirittura di due tre mesi rispetto a quella comunicata dalle autorità cinesi. A dimostrarlo sarebbero alcune foto satellitari e l’analisi dei dati relativi alle ricerche on line che indicherebbero come a ottobre in Cina ci sia stato un picco di domande su “febbre” e “diarrea”, oltre che un aumento significativo del traffico veicolare all’ospedale di Wuhan, epicentro della pandemia. In particolare dalle foto si vedrebbe nei posteggi del nosocomio un numero di auto doppio rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno precedente. Il Governo cinese ha smentito, ma non è la prima volta…
🔴 CORONAVIRUS, LA MAPPA DEL CONTAGIO NEL BRESCIANO
🔴 CORONAVIRUS: IDENTIKIT DEI SOGGETTI A RISCHIO (FONTE ISS)
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