Il pm aveva chiesto una condanna a dieci anni (poi scontata di un terzo per via del rito abbreviato), ma ieri il tribunale di Brescia ha decretato che Felice Maniero – l’ex boss della Mala del Brenta accusato di maltrattamenti in famiglia e in carcere da ottobre – dovrà scontare una pena extra di quattro anni di reclusione.
Le accuse di maltrattamenti fisici e psicologici avanzate dalla compagna di Maniero si riferiscono al periodo tra il 2016 e il 2019 e per questo l’uomo era stato arrestato in autunno dagli agenti della Mobile della questura di Brescia.
Condotto in carcere a Bergamo, Maniero era stato poi trasferito nella casa circondariale di Voghera, dove si trovava anche ieri al momento dell’udienza del processo che lo vede imputato. Proprio ieri il 66enne avrebbe cercato di far rinviare l’udienza, dicendo di non sentirsi bene. Visitato da un medico che ha ritenuto il malessere “pretestuoso”, Maniero non ha quindi potuto evitare la fase finale del processo e la sentenza di condanna.
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