Mascherina FFp2, foto generica da Pixabay
Le mascherine sono uno dei grandi business dell’epidemia di Coronavirus e non sono in pochi ad avere cercato scorciatoie per fare soldi facili. Saranno le indagini a dire se è quanto hanno fatto anche due imprenditori bresciani, e un distributore salernitano, finiti nei guai con l’accusa di aver messo in commercio 38.400 mascherine con marchio europeo “taroccato”.
Le mascherine erano arrivate dalla Cina lo scorso 10 aprile e sono state distribuite nelle farmacie di tutta Italia. Un farmacista sardo, però – secondo quanto riporta Bresciaoggi – si è accorto che qualcosa non andava e ha segnalato il fatto alle forze dell’ordine.
Dalle indagini sarebbe emerso che i dispositivi di protezione avevano simbolo e documenti contraffatti (la società dichiarata sarebbe soltanto vittima della vicenda). Il bilancio è di 4mila mascherine sequestrate, mentre le altre si trovano ancora nella rete di distribuzione e sono state richiamate.
(se il video presenta interruzioni dovute all’aggiornamento della pagina potete guardarlo direttamente su YouTube a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=d_eudbUy1fU)
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