Il Coronavirus nella provincia di Brescia non è arrivato. Il panico sì. A renderlo noto è un comunicato stampa inviato nelle scorse ore dalla leghista Elisa Regosa, consigliere comunale d’opposizione e candidato sindaco del centrodestra per il Comune di Roncadelle.
Sulla saracinesca di un negozio di sartoria, infatti, nei giorni scorsi è comparso un cartello con scritto: “Siamo tornati dalla Cina l’1 febbraio, per sicurezza faremo una pausa di 14 giorni. Il negozio riaprirà il 17 febbraio”. Regosa informa di aver comunicato la cosa all’Ats, al sindaco Damiano Spada (Pd) e alla Polizia locale. E sottolinea che – dopo le varie chiamate – “il biglietto è stato rimosso”.
Resta da capire se si sia trattato dello stupido scherzo di qualche buontempone (ma comunque di pessimo gusto e con possibili risvolti penali) o di messaggio (imprudente) dettato da un eccesso di prudenza. Ma al momento – è doveroso evidenziarlo – non risulta alcun caso da Coronavirus nel Bresciano.
“Se questo fosse uno scherzo lo troverei personalmente di pessimo gusto, visto il momento delicato che stiamo attraversando“, sottolinea Regosa nella nota, “il sindaco deve fare i giusti approfondimenti: non è questione di allarmismo, ma di buonsenso e sicurezza”.
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