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Valcamonica, recuperate 4 tonnellate di cibo per i bisognosi

Prosegue a ritmo sostenuto la raccolta delle eccedenze alimentari in Vallecamonica promossa dal Progetto REBUS delle Acli bresciane con la partecipazione attiva della rete di associazioni e cooperative sociali del territorio camuno. Da Edolo a Darfo 10 supermercati dei marchi CONAD, IPERAL, ALDI e MD hanno dato la loro disponibilità per il recupero di ottimi prodotti alimentari che in vista della scadenza della data minima di conservazione, devono essere ritirati dalle gondole.

Nel mese di dicembre 3.917 kg di ottimo cibo del “fresco” (verdura, frutta, yogurt, affettati, formaggi ecc.), da “forno” (pane, pizza, focacce ecc.) e da gastronomia, sono stati ritirati dai volontari delle varie associazioni coinvolte e distribuiti alle famiglie in difficoltà segnalate dai servizi sociali o consumati direttamente nelle comunità residenziali.

Se applichiamo la media del recupero di questi mesi vuol dire che in un anno oltre 50 tonnellate di alimenti in ottime condizioni di conservazione non sono raccolti da Vallecamonica Servizi e non diventano un rifiuto. Con risparmio di tempo, di mezzi, rispettando di più l’ambiente e aiutando chi è in maggiore difficoltà.

Grazie alle Legge Gadda (L. 166/2016) contro lo spreco alimentare, che semplifica le procedure per il recupero la donazione del cibo, oggi è possibile recuperare e distribuire alla comunità per consumo umano e ai contadini per consumo animale, prodotti che sono ancora in ottime condizioni di conservazioni anche dopo la scadenza del termine minimo di conservazione.

“Molto ancora rimane da fare – si legge in una nota Acli – Ad esempio i comuni che hanno sul proprio territorio punti vendita della grande distribuzione possono incentivare la donazione rivedendo parte della tariffa dei rifiuti applicata. La legge Gadda permette anche questo.

Sarebbe un bel segnale di sensibilità e attenzione a un tema rilevante e ogni giorno più attuale. Si parla tanto di proteggere l’ambiente e il pianeta, nostra casa comune. Cominciamo con il ridurre gli sprechi e ad evitare che cibo buono vada a finire nella spazzatura, nelle discariche, interrompendo un ciclo perverso.

Un ringraziamento particolare va ai direttori e funzionari dei supermercati che collaborano con il progetto e a tutti i volontari di cooperative e associazioni che dedicano il loro tempo e danno la loro disponibilità per far funzionare al meglio questa meravigliosa iniziativa: Ass. Il Torrente, Coop. Exodus, San Vincenzo, Coop. Azzurra, Casa del Fanciullo, Suore Messicane, OMG, Comune di Esine, Coop. di Bessimo, Caritas di Cividate e Piamborno, Coop. Il Tralcio, Rete Alimentare Valgrigna e Unione dei Comuni Civiltà delle pietre”.

 

 

 

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Redazione BsNews.it

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