Natale d’angoscia per molti lavoratori del settore delle pulizie scolastiche, anche nel Bresciano. Dal primo gennaio 2020, infatti – secondo quanto stabilito dal ministero dell’Istruzione – il servizio non potrà più essere svolto da esterni, ma dovrà essere internalizzato. Ma per l’assunzione sono stati definiti criteri particolarmente stringenti (tra cui l’aver lavorato almeno dieci anni nel settore), che rischiano di far perdere il posto di lavoro a molti degli occupati del settore.
In Lombardia sono 566 le persone impegnate nei servizi per le scuole: in base ad un stima – che necessariamente considera solo il requisito dell’anzianità aziendale – le persone non aventi diritto all’internalizzazione sarebbero 364. E il dato più allarmante è proprio quello della leonessa.
In provincia di Brescia, infatti, sono 288 i lavoratori esterni oggi occupati: 173 non hanno i requisiti per essere assunti e 166 persone sono in distacco da cooperative sociali locali. Altre stime, però, indicano in ben 300 il numero dei lavoratori a rischio.
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