Salò, 368 nostalgici alla cena per i 100 anni del Fascismo: è polemica
E’ polemica per la cena organizzata il 28 ottobre da un gruppo di nostalgici per ricordare e “celebrare” il centenario della fondazione del Fascismo e la marcia su Roma: due dei capitoli più bui della storia italiana. Un appuntamento a cui, secondo i promotori, avrebbero presenziato ben 368 persone.
A segnalare il caso, diffondendo anche alcune immagini, è stato il Collettivo Gardesano Autonomo sulla sua pagina Facebook ufficiale. In una delle fotografie diffuse, in particolare, si vedono i commensali circondati da tricolori con l’immagine di Mussolini e saluti romani. Mentre in una seconda, che riportiamo, compare una torna con scritto “100 anni di Giovinezza”.
“Nel territorio salodiano – scrive il gruppo antagonista – la destra neofascista trova nuovamente spazi, mentre ancora si attende la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini. Un argomento spinoso che l’amministrazione Cipani continua a rinviare. È inutile scandalizzarsi per episodi di violenza come quelli di Collebeato, finché si permettono simili eventi”.
Il collettivo, inoltre, sottolinea che si trattada di “un’iniziativa che gli organizzatori non hanno avuto il coraggio di propagandare” e chiede “lo scioglimento di tutti i soggetti neofascisti, a partire dal sedicente “Movimento Salodiano Indipendente-Associazione Catarsi”.
Dal canto suo, il movimento di estrema destra rappresentato da Gianluigi Pezzali – secondo quanto riporta il quotidiano Gardapost.it – ribatte che “È una cena che organizziamo ogni anno, dal lontano 1947. A quella prima cena parteciparono 12 persone, con un menù di pane, salame, cipolle e minestra di fagioli. Quest’anno eravamo invece in 368 e mi ha sorpreso la presenza di tanti giovani. Abbiamo ricordato i 100 anni dalla nascita del fascismo e i 97 dalla marcia su Roma. Storia, non apologia”.
Le immagini diffuse in rete, però, sembrano andare nella direzione opposta a quella dichiarata dai promotori dell’iniziativa.