L’isola d’Elba è un gioiello incastonato nel mar Tirreno, a pochi chilometri dalla costa dello stivale, e chi ha avuto modo di visitarla ne parla bene, al netto del grande affollamento di alcuni periodi estivi. Nonostante questo l’Elba è ancora poco conosciuta dal grande pubblico rispetto a quanto merita. Nelle prossime righe vediamo, brevemente, di scoprirla meglio.
ISOLA D’ELBA IN POCHE RIGHE
L’Elba, con i suoi 233 chilometri di superficie, è la terza isola più grande d’Italia, dopo Sicilia e Sardegna, oltre che la più grande della Toscana. Si trova tra il canale di Piombino, il mar Tirreno e il canale di Corsica e fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che comprende anche le isole di Pianosa, Giglio e Capraia (per citare le più note).
Amministrativamente è divisa in sette Comuni e fa parte della provincia di Livorno: il Comune maggiore è Portoferraio, con circa 12mila abitanti, mentre gli altri sei hanno una popolazione invernale tra i 2mila e i 5mila abitanti. Numerosi sono i siti di interesse culturale presenti sull’isola e i più noti sono legati probabilmente ai segni del passaggio di Napoleone sull’isola.
Dal punto di vista geografico l’Elba gode di tratti peculiari significativi e – per la sua varietà ambientale – è considerata di particolare rilevanza da geologi, naturalisti e botanici. La superficie dell’isola è composta in maggioranza da rilievi: il più alto è il Monte Capanne, che si alza fino a quota 1019 metri e offre una vista unica sulle altre isole dell’arcipelago.
ISOLA D’ELBA, PERCHE’ ANDARCI
I motivi per visitare l’isola d’Elba sono davvero numerosi ed è difficile elencarli tutti. Proviamo di seguito ad indicare quelli che, a nostro avviso, sono i tre principali.
TURISMO PER TUTTI: l’Elba è un’isola con importanti strutture di ricezione, in grado di soddisfare tutte le esigenze: dal turismo vip all’ecoturismo, dai campeggiatori alle famiglie, da chi cerca la quiete a chi vuole divertirsi la sera.
LA NATURA: La natura e i paesaggi sono davvero uno dei motivi principali per visitare l’elba. Il tramonto dalle spiagge di Pomonte e Chiessi, come dalla terrazza di Capoliveri, è impareggiabile. I fondali marini incontaminati si prestano a escursioni che possono riservare molte sorprese, come l’entroterra (con escursioni davvero suggestive, come quella sul Monte Capanne, che si può salire anche con la cabinovia). Le spiagge sono numerose e con un’ampia varietà: dalla sabbia di diversi colori ai sassi, passando per calette selvagge mozzafiato come Calanova.
STORIA E CULTURA: L’Elba è un’isola ricca di storia e cultura, anche a tavola. I centri abitati raccontano millenni di insediamenti umani, con tracce affascinanti e conosciute come quelle dell’esilio sull’isola di Napoleone (come le due residenze che fanno parte del Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche dell’Isola d’Elba).
ISOLA D’ELBA, COME ARRIVARCI
Trattandosi di un’isola i mezzi per arrivare all’Elba sono fondamentalmente due. Uno è l’aereoporto di Marina del Campo, situato poco più a sud di Portoferraio (nel territorio del Comune di Campo d’Elba), ma i voli sono piuttosto scarsi e i collegamenti riguardano sopratutto la Svizzera. Il principale mezzo di approdo, dunque, sono i traghetti Elba che partono da Piombino, città toscana ben collegata (via ferrovia e arterie autostradali) al resto della Penisola: i collegamenti offerti dalle diverse compagnie di navigazione sono frequenti e, prenotando con un certo anticipo, si possono ottenere anche tariffe di viaggio particolarmente vantaggiose. La durata della traversata da Piombino a Portoferraio è di circa un’ora: in alternativa esistono mezzi più veloci (e decisamente più costosi) come aliscafi e fast ferry, che permettono di ridurre sensibilmente i tempi.
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