Le Figure di Angelo Bussacchini in Aab| MOSTRAMI UNA MOSTRA/81
di Enrica Recalcati – “Nell’amore vero è l’anima che abbraccia il corpo” scriveva F. Nictzche in una delle sue opere note. Angelo Bussacchini lo esprime dipingendo, in questa mostra che è uno scrigno di sapere, una scoperta del corpo femminile, semplice, ma riflessiva, capace di trasmettere in arte messaggi cifrati, storie e racconti di donne.
Quindici selezionati quadri in una mostra allestita in Aab, curata da Giovanna Galli e creativamente allestita da Michela Sonori. La fisicità dei corpi femminili proposta anche attraverso l’esperienza musicale, potenziando la poetica dell’artista e incrementando la fruibilità delle sue opere. Il visitatore vede e ascolta in contemporanea musica scritta per la viola da gamba, strumento antico che predispone ad un coinvolgimento perfetto. E così autori come Bach, Abel, De Machy, D’Hervelois, Marais e Jordi Savall aiuteranno ad esplorare, in sintonia con l’autore, l’intera opera rappresentata.
Angelo Bussacchini, bresciano di Nave, nasce nel 1963. Frequenta prestissimo l’atelier di Giuseppe e Renzo Rivadossi, imparando l’arte della decorazione e del cesello, per partecipare poi ad un corso di fumetto e illustrazione presso lo studio di arti visive di Rubén Sosa. Segue un percorso artistico poliedrico. Si occupa prevalentemente di pittura a fresco in ambiente di narrazione disegnata, lavorando in grandi cantieri sia in Italia che all’estero. Occasionalmente espone opere relative alla sua ricerca personale, come è successo per questa mostra. Vive e lavora a Gavardo. Opere di grande formato, frutto di un progetto estetico e introspettivo volutamente scelto dall’autore in questi ultimi anni di ricerca espressiva.
Nessun testo esplicativo o interpretazione predefinita. Le opere hanno tutte lo stesso titolo “Figure” e sono contraddistinte solamente dall’anno di produzione. Questa è una scelta dell’autore, per evitare complessi artefici intellettuali o interpretazioni predefinite. Ogni donna mostra la nudità di un corpo pulsante, vivo e orgoglioso delle proprie origini. Donne copiate dal vero, inizialmente tout-court, poi riviste dai disegni fatti anni prima e riprodotte in modo assolutamente fedele al campione originale. Non si vedono corpi perfetti usciti dal bisturi di chirurghi plastici o da trucchi cinematografici, ma si apprezzano corpi imperfetti e reali in pose spontanee e libere, di molta bellezza per quanta vita trasmettono. Angelo Bussacchini sceglie di rinunciare allo descrizione dello sfondo e dell’ambiente per concentrarsi esclusivamente sulla modella. Le sue tele sono rivoltate nella parte a juta, il fondo sempre uguale color tela di sacco ci permette di vedere oltre ogni piega della carne, al di là di ogni muscolo contratto. Così la modella atletica, apparentemente ancorata al suolo, contrasta con la donna dalle forme morbide, ipoteticamente seduta nel vuoto o mollemente adagiata nel nero dello sfondo. In questa mostra si percepisce un gran rispetto per la donna, il suo corpo, la sua femminilità.
LA SCHEDA
Angelo Bussacchini – Figure
Aab, Vicolo delle stelle, 4 Brescia
dal 12 al 30 ottobre 2019
dal martedì alla domenica
dalle ore 16 alle 19,30
ingresso libero
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