🔴🔴 Brescia, i dati dicono che il problema principale sono furti e rapine
Brescia? Ha un tasso di reati denunciati sopra la media e a preoccupare sono soprattutto le rapine e i furti di ogni genere (in casa o nei negozi), in cui ha un tasso significativamente superiore alla media. A dirlo sono i dati del crimine in Italia diffusi dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno ed elaborati dal Sole 24 Ore, che prendono in considerazione 106 province, mettendole in classifica a partire da quelle con il maggior tasso di reati ogni 100mila abitanti.
In questo quadro, Brescia è 38esima. Le denunce registrate sono state oltre 45mila, ben 3500 ogni 100mila abitanti: la metà di Millano ma più del doppio di Oristano. Una graduatoria – giusto per avere un raffronto con le province limitrofe – in cui Bergamo è 36esima, Verona 37esima, Trento 64sima e Cremona 79esima.
Entrando nel dettaglio, sul fronte degli omicidi Brescia è 44esima, con un tasso di 6 ogni 100mila abitanti, mentre per i tentati omicidi denunciati è 51esima (a Vibo Valentia il tasso è di 6,2 omicidi ogni 100mila residenti…).
Nella graduatoria dei furti con strappo la leonessa è 38esima (13,3 ogni 100.000 abitanti), mentre nei furti con destrezza è 36esima (150 ogni 100.000). Ancora peggio la classifica dei furti in casa, dove Brescia è 32esima (394/100.000) e quella dei furti nei negozi (33esima, 139/100.000). Per i furti di auto, ancora, la leonessa è 34esima (81/100.000). Ma il dato peggiore è quello delle rapine, dove Brescia è 25esima con 34 colpi ogni 100.000.
“Bene” le estorsioni (66esima) e il riciclaggio (56esima), ma per le associazioni di tipo mafioso Brescia è 35esima e per le frodi informatiche è 43esima (303/100.000). Sui reati connessi agli stupefacenti è 53esima, mentre sulle violenze sessuali è 52esima.