di Sara Ferrari – Se si perde un cane è utile iniziare a cercarlo nei luoghi limitrofi a quello della scomparsa. Di seguito alcuni consigli utili su come comportarsi, mentre a questo link trovate l’articolo dedicato a che fare se si trova un cane.
COSA FARE SE SI PERDE UN CANE?
- Segnalare lo smarrimento al Corpo di Polizia Locale che viene contattato anche in caso di gatti o di altri animali investiti o comunque incidentati; qualora non ci fosse nessuno del comando segnalare ai carabinieri;
- Diffondere la segnalazione presso gli ambulatori veterinari privati e pubblici della zona. Chi trova un cane di solito lo porta dal suo veterinario e non è detto che sia per forza lo stesso vostro;
- Telefonare ai canili e alle Associazioni;
- Chiedere di porta in porta se qualcuno ha visto l’animale;
- Utilizzare i Social (Facebook, Twitter, Instagram, qualsiasi social network). Appelli sensati, fornendo il nome, una chiara descrizione del cane, dell’indole, su come sia meglio approcciarlo, una foto dove si veda bene (se il cane è adulto, non postare foto di quando era cucciolo), un recapito telefonico e un indirizzo mail;
- Affiggere volantini presso veterinari, negozi per animali e toelettature;
Ricordare che il tatuaggio facilita il ritrovamento del cane.
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da €1.000,00 a €10.000,00. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.” (Art. 727 del Codice Penale)
Informare subito:
Canile sanitario di Brescia tel. 030 3838452/454 lunedì-martedì-giovedì-venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle 13.30 alle 15.30; mercoledì dalle 9.00 alle 12.00;
Corpo di Polizia Municipale tel. 030 2978807.
Librologia
Fiaba Il cane e il passero – F.lli Grimm
Romanzo L’arte di correre sotto la pioggia – Garth Stein
CHI SONO?
Sara FerrariLaurea presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia come educatore e specializzazione in colloqui clinici ed attività consultoriali presso l’Università Cattolica passando per il corso di perfezionamento in Psicologia Clinica perinatale. La formazione professionale improntata agli studi psico-socio-educativi è stata applicata lavorando in servizi formativi ed educativi, in particolare in centri rivolti a minori per prevenzione del disagio ed alle famiglie per interventi di riduzione dell’abbandono scolastico.La passione per il gioco con gli animali, che sono per me la dimensione della pace, insieme all’attrazione per l’osservazione e la comunicazione sono i fuochi che mi animano.