Due uomini residenti nel Bresciano sono stati denunciati dai carabinieri con l’accusa di tentata truffa. I fatti contestati sono avvenuti a metà marzo in provincia di Cremona, nel Comune di Soresina, ma il sospetto degli investigatori è che i due presunti malviventi abbiano messo in atto raggiri anche in diverse zone della provincia di Brescia (l’ultimo a Rovato).
Lo schema utilizzato, ormai consolidato, è quello della cosiddetta truffa dello specchietto. I due – uno nato a Montichiari e residente nel Padovano, l’altro emiliano, ma residente a Desenzano – viaggiavano a bordo di una Renault Modus e, quando incrociavano un soggetto debole, simulavano un contatto tra i due mezzi. Quindi lo inseguivano asserendo che lo specchietto della loro auto si fosse rotto nell’urto tra i due mezzi e pretendevavano un risarcimento estemporaneo dalle vittime. Con l’aggravante che, di fronte al rifiuto dei malcapitati, i malviventi per ripicca se la prendevano con l’auto della vittima.
Due le segnalazioni di questo genere arrivate alle forze dell’ordine. I carabinieri, per il momento, hanno contestato ai presunti truffatori altri tre episodi, avvenuti tra le province di Cremona e di Milano. Ma le indagini sono soltanto all’inizio.
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