Che ci faceva nel Comune di Erbusco il 16 gennaio proprio il giorno prima che Stefania Crotti venisse uccisa? E’ questa una delle domande su cui si giocherà la posizione processuale di Chiara Alessandri, la 44enne di Gorlago che si trova in carcere con l’accusa di aver fatto “rapire” e ucciso brutalmente l’ex rivale in amore Stefania Crotti.
Il corpo della vittima era stato trovato due giorni dopo nelle campagne di Erbusco, con accanto il martello che potrebbe essere stato usato per ucciderla (dopo aver architettato un piano diabolico per portarla da lei). Il cadavere era carbonizzato e gli investigatori non escludono che la Crotti potesse essere ancora viva quando è stata avvolta dalle fiamme.
La Alessandri, dal canto suo, nega di essere stata lei ad averla bruciata. Nega anche ogni premeditazione e nega di aver fatto un sopralluogo a Erbusco. Ma il suo telefonino, il giorno prima, ha agganciato proprio quella zona. La 44enne ha spiegato di essere andata al centro commerciale Le porte francche, ma di avver cambiato poi idea per l’orario e di essersi poi persa tra le vigne di Adro, che voleva visitare solo perché lì abiterebbe un ragazzo che aveva visto pochi mesi prima.
Una versione che non convince gli investigatori, sempre più convinti che la donna sia andata in quei luoghi per decidere il posto migliore in cui abbandonare il corpo della rivale, che aveva già deciso di uccidere.
Le Acli, Associazioni cattoliche lavoratori italiani, compiono 80 anni e per l'occasione incontreranno Papa Francesco…
ROMA (ITALPRESS) – “Non vietiamo nella maniera più assoluta gli investimenti nel fotovoltaico, ma puntiamo…
È una scena triste quella apparsa nel pomeriggio di ieri nel quartiere Badia, nel laghetto…
Sarebbero stati momenti concitati e violenti quelli vissuti a bordo di un treno della linea…
Botta e risposta tra amministratori, politici e ambientalisti sul tema della raccolta del verde in…
ROMA (ITALPRESS) – “Sono 2 miliardi e 800 milioni messi a disposizione per la parte…