Toccherà alla Questura di Brescia risolveree il caso di Talat Chaudry Doga, l’immigrato pakistano – candidato all consiglio di quartiere di Porta Cremona – finito nella bufera per una vecchia foto in cui imbraccia un fucile da guerra Ak47.
L’interessato – intervistato da BsNews.it – ha ribadito le sue ragioni, sottolineando che non è sua intenzione ritirare la candidatura nonostante gli attacchi di diversi politici di centrodestra e del sindaco Emilio Del Bono. E dicendosi pronto a fare ricorso in caso di bocciatura della candidatura.
Nel frattempo, la commissione di valutazione dei candidati presieduta dal direttore generale Giandomenico Brambilla ha deciso di sospendere la decisione, passando la palla alla Questura, che dovrà verificare dove è stata scattata la foto e se sussistono gli elementi per la non candidatura.
Oltre alla sospensione la commissione ha bocciato sei candidati: quattro per firme incomplete o irregolari, una per rinuncia e un’altra, di un immigrato, per mancanza dei 5 anni di residenza consecutiva a Bresci.
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