Nove anni e due mesi di carcere. La Corte di Cassazione ha confermato nella giornata di ieri la condanna per il maestro di karate di Lonato del Garda, accusa di aver compiuto ripetutamente violenze sessuali ai danni di quattro allieve minorenni che frequentavano la sua palestra.
I giudici, dunque, hanno confermato le accuse a carico del 43enne (violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico) concedendogli – come chiesto anche dall’accusa – soltanto un lieve sconto di pena (quattro mesi) rispetto al processo di primo grado.
Ora all’uomo non resta che la Corte di Cassazione, poi la sentenza diventerà definitiva. Il caso, lo ricordiamo, era scoppiato nell’ottobre dello scorso anno in seguito alla denuncia di una delle alunne ed era finito all’attenzione di diversi media nazionali. Il 29 marzo era arrivata per il maestro di karate la prima condanna. L’imputato ha ammesso i rapporti con le allieve, sostenendo però che si trattasse di relazioni sentimentali consenzienti.
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