Un 48enne di Osio Sopra stava attraversando un canyon insieme alla famiglia e ad alcuni amici quando è avvenuto il dramma.
L’uomo si trovava con la moglie e le figlie al Parco delle Fucine di Casto. Mentre la moglie e una delle figlie sono rimaste al punto di ristoro iniziale, il 48enne con la figlia di 9 anni e una coppia di amici hanno deciso di intraprendere la strada ferrata della Stretta di Luina, una via facile ma molto suggestiva del Parco.
L’uomo ha però presto iniziato ad avvertire un malore, forse un arresto cardiaco. La figlia di 9 anni è corsa ad avvisare gli amici che si trovavano poco più avanti nel percorso. Questi a loro volta hanno avvisato per telefono la moglie dell’uomo, che ha chiesto aiuto al Gruppo Ferrate.
Immediato l’avvio dell’operazione di soccorso. Chi è però giunto per primo sul posto ha trovato l’uomo privo di sensi. Inutile purtroppo l’intervento dei Tecnici del Soccorso Alpino, dei sanitari dell’equipe medica, degli equipaggi dell’ambulanza partita da Vestone, e di quello dell’elicottero inviato da Brescia. L’uomo era già morto.
Il corpo dell’uomo è stato recuperato dopo un lungo lavoro dei tecnici e grazie anche all’uso del verricello dell’eliambulanza, portato in Valle Duppo e infine trasportato nella Bergamasca.
Sul luogo della tragedia anche i carabinieri di Sabbio Chiese e Vestone.
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