Scomparsa Manuela Bailo, le indagini vicine a un punto di svolta?
Potrebbero essero arrivate davvero a un punto di svolta le indagini sulla scomparsa di Manuela Bailo. Con l’acquisizione dei tabulati telefonici e dei filmati delle telecamere, infatti, i carabinieri dovrebbero essere in grado di dare una risposta ad alcuni dei quesiti principali sulla sparizione della giovane, che è uscita da casa sabato pomeriggio – dicendo che sarebbe andata sul Garda e poi da un’amica – e non vi ha più fatto ritorno.
Grazie alle celle telefoniche si potranno conoscere gli spostamenti della giovane (fino al momento in cui il cellulare si è spento) e dove si trovava quando ha inviato gli sms. Da lì potranno ripartire le ricerche di Manuela e della sua auto, circoscrivendo l’area (a quel punto le telecamere potrebbero essere un valido supporto) e cercando di capire se – ragionando puramente in via teorica – la giovane si è diretta verso un’aeroporto, una zona montana, il lago oppure un luogo abitato da qualcuno che conosceva. Ma non solo: sarà possibile incrociare i tabulati con quelli di altre persone eventualmente coinvolte per sapere se si trovavano con lei in quel momento. Inoltre sarà possibile sapere se la giovane ha fatto o ricevuto telefonate, e da chi, e se ha visitato siti particolari (ad esempio Google maps per recarsi da qualche parte), anche se purtroppo – fino al ritrovamento del telefono – non sarà possibile sapere nulla delle sue conversazioni di Whatsapp.
L’obiettivo è trovare Manuela Bailo il prima possibile, nella speranza che sia soltanto fuggita per staccare da tutto. Ma in qualsiasi caso – anche nell’eventualità più tragica – sarà comunque importante rinvenire il prima possibile la sua auto e i suoi due telefoni per imprimere una svolta alle indagini.