Morte di Alessandro Saramondi, cordoglio della comunità Lgbt di tutta Europa
Sono in tanti, nel Bresciano e in Europa, a piangere la morte di Alessandro Saramondi, l’agente della Polizia locale di Desenzano che ieri si è tolto la vita sparandosi un colpo alla tempia nello spogliatoio del commissariato di via Carducci.
Tra questi ci sono anche i colleghi di Polis Aperta, associazione LGBTI di appartenenti a forze di polizia e forze armate italiane e sostenitori, di cui il giovane agente originario di Calvagese era stato tra i fondatori. Ma numerose sono state anche le manifestazioni di cordoglio della comunità omosessuale arrivate da tutto il continente.
Sulla pagina Facebook dell’associazione, infatti, campeggia una foto di Saramondi con l’ultimo saluto. “Siamo sconvolti dopo l’annuncio della morte di Alessandro Saramondi, co fondatore dell’associazione di poliziotti italiani Polis Aperta”, scrive (in francese) la pagina Flag – Intérieur / Justice LGBT. Mentre l’European LGBT Police Association – tramite il presidente Yannic Lecomte – ha scritto: “Con stupore apprendiamo della tragica morte del nostro collega e amico Alessandro Saramondi, socio fondatore di Polis Aperta. Abbiamo potuto apprezzare la sua professionalità, il suo impegno e la sua giovialità in varie occasioni e durante le conferenze di Dublino, Berlino e Torino. Alessandro ha fatto la scelta di lasciare questo mondo in modo improvviso e brutale. Possa la sua anima trovare finalmente pace e serenità. Presentiamo alla sua famiglia, ai nostri colleghi Polis Aperta, ai suoi amici, le nostre più sentite condoglianze”.
Ma manifestazioni di cordoglio sono arrivate anche da altri paesi d’Europa e, ovviamente, dall’Italia. Alessandro Saramondi i più lo ricordano disponibile e sorridente, magari mentre suona al pianoforte Scientist dei Coldplay, come in questo video pubblicato su Facebook.